Lo Jalapeño è un capsicum annuum originario della città di Xalapa, in Messico, e molto conosciuto in Europa, il frutto ha una polpa molto spessa e una piccantezza che può raggiungere i 10.000 SHU (è spesso usato anche quanto è verde e non si è ancora concluso il processo di maturazione). È stato il primo peperoncino ad andare nello spazio: nel 1982 l’astronauta Bill Lenoir, abituato a mangiarli come caramelle, se ne portò un sacchetto in missione per tenersi in forma. Il peperoncino è infatti il vegetale che contiene più vitamina C in assoluto, ben cinque volte più degli agrumi. I frutti freschi di Jalapeño, certificati biologici, vengono raccolti a mano e accuratamente selezionati in base a colore e tonicità. Successivamente vengono sottoposti a 40 ore di essiccazione a bassa temperatura così da eliminare tutti i residui di acqua al loro interno. Vengono quindi lavorati con un processo di triturazione che non ne altera il sapore e che è finalizzato anche al mantenimento dell’originario colore rosso brillante. Il trito di peperoncino può essere usato come una comune spezia per insaporire ogni pietanza, al posto del sale (non ha controindicazioni), ma anche per colorare e arricchire di gusto gli impasti di pane, pizza e focaccia. Questo peperoncino, per la sua elevatissima qualità e bassa piccantezza, viene spesso utilizzato anche per la realizzazione artigianale del formaggio piccante.